Nell'antica Grecia, un elemento essenziale durante i banchetti era il vino. Puro esempio di eleganza, dolce e al tempo stesso aspro era ed è il grande desiderio di qualsiasi uomo. Così gli uomini dell'antica Grecia potevano riunirsi accompagnando con il vino i lunghi banchetti che deliziavano gli ospiti. Questo luogo fu definito Simposio e come regola principale bisognava guardarsi negli occhi.
L'eleganza del vino è giunta fino a noi e, nella nostra terra ricca di sapori, il vino di Locorotondo è ormai una tradizione. Secondo alcuni, il vino di Locorotondo è uno dei migliori vini Pugliesi. Il vino di Locorotondo, perfetta combinazione di sapore ed eleganza, ha sede nei cosiddetti "trulli", situati nella Valle d' Itria. Rinomato per la sua freschezza e bevibilità, è prodotto nei vigneti di Alberobello. La vendemmia avviene durante la prima settimana di Ottobre. La fermentazione alcolica dura circa dieci giorni in serbatoi di acciaio ad una temperatura di circa 18°. Il vino di Locorotondo è pronto per il consumo sei o sette mesi dopo la vendemmia, decisamente consigliato per accompagnare cibi a base di pesce e frutti di mare. Il vino è da sempre affiancato ad una divinità greca, Dioniso, nome traslitterato nella religione romana in Bacco. Bacco è considerato il dio del vino, della vendemmia e dell'ebrezza, raffigurato quasi sempre come un uomo né magro né muscoloso, ma con in mano una coppa di vino. Forse è vero che nel vino si cela gran parte delle nostre verità nascoste. Forse quando Plinio diceva "In vino veritas", intendeva questo. Sapeva, come Omero, che "il vino spinge anche il saggio a cantare e a ridere come uno stupido, fa dire parole che stanno meglio non dette". Il vino, dunque, nemico dell'uomo? Potrebbe essere vero, ma Baudelaire riteneva che il vino e l'uomo fossero due lottatori tra loro amici; si combattono senza tregua e continuamente rifanno pace.
"Articolo scritto da Federica"
Creato da
Ospite
Provincia/Paese
Locorotondo, Bari
Il posizionamento della mappa potrebbe non essere esatta
Il Vino di Locorotondo - "In Vino Veritas"
Nell'antica Grecia, un elemento essenziale durante i banchetti era il vino.
Puro esempio di eleganza, dolce e al tempo stesso aspro era ed è il grande desiderio di qualsiasi uomo.
Così gli uomini dell'antica Grecia potevano riunirsi accompagnando con il vino i lunghi banchetti che deliziavano gli ospiti. Questo luogo fu definito Simposio e come regola principale bisognava guardarsi negli occhi.
L'eleganza del vino è giunta fino a noi e, nella nostra terra ricca di sapori, il vino di Locorotondo è ormai una tradizione.
Secondo alcuni, il vino di Locorotondo è uno dei migliori vini Pugliesi. Il vino di Locorotondo, perfetta combinazione di sapore ed eleganza, ha sede nei cosiddetti "trulli", situati nella Valle d' Itria. Rinomato per la sua freschezza e bevibilità, è prodotto nei vigneti di Alberobello. La vendemmia avviene durante la prima settimana di Ottobre. La fermentazione alcolica dura circa dieci giorni in serbatoi di acciaio ad una temperatura di circa 18°. Il vino di Locorotondo è pronto per il consumo sei o sette mesi dopo la vendemmia, decisamente consigliato per accompagnare cibi a base di pesce e frutti di mare.
Il vino è da sempre affiancato ad una divinità greca, Dioniso, nome traslitterato nella religione romana in Bacco.
Bacco è considerato il dio del vino, della vendemmia e dell'ebrezza, raffigurato quasi sempre come un uomo né magro né muscoloso, ma con in mano una coppa di vino.
Forse è vero che nel vino si cela gran parte delle nostre verità nascoste.
Forse quando Plinio diceva "In vino veritas", intendeva questo. Sapeva, come Omero, che "il vino spinge anche il saggio a cantare e a ridere come uno stupido, fa dire parole che stanno meglio non dette".
Il vino, dunque, nemico dell'uomo? Potrebbe essere vero, ma Baudelaire riteneva che il vino e l'uomo fossero due lottatori tra loro amici; si combattono senza tregua e continuamente rifanno pace.
"Articolo scritto da Federica"
Provincia/Paese